Trote ticinesi sotto la pioggia

Categoria : Fiume

di Michel

Finalmente la pioggia! Quattro giorni di brutto tempo e noi cosa facciamo? Zaino in spalla, giacca impermeabile, la nostra amata Fioretto e via, verso le rive di uno dei nostri fiumi principali: il Ticino. Era da un po' che l’acqua non veniva sporcata dalle precipitazioni. L'aumento della portata, con il carico di piccoli insetti che nella corrente sperano di non essere inghiottiti, di norma fa esplodere la frenesia alimentare tra i pesci. Che sia il momento giusto per tentare la fortuna? 

Dopo un paio di giorni passati a martellare con qualsiasi esca, siamo riusciti a selezionare quali usare e con quale movimento animarle. A funzionare sono stati i Finder jerk 110 e gli Smith D-Contact.

Molix, con la sua esca suspending,  ci ha aiutati a muovere quelle trote un po’ apatiche, jerkando violentemente l'esca. I pesci hanno attaccato per difendere il territorio più che per fame. 

Lo Smith D-Contact invece lo abbiamo usato in condizione di corrente forte e buche profonde, così da poter lavorare al meglio nei livelli d’acqua dove pensavamo ci fosse pesce.

Quindi, dopo 4 giorni a fare su e giù sul fiume, queste sono state le due catture più soddisfacenti:

La prima é una fario di quasi 50cm, situata su una sponda del fiume, intenta a mangiare tutto quello che le passava davanti e dunque la scelta era caduta su uno Smith di piccole dimensioni, per agevolare l'attacco.

La seconda cattura, invece, è stata inaspettata: la Fario è uscita da una buca tra i sassi.

Dopo aver fatto qualche lancio con il mio amato Finder jerk, mi sono reso conto che non riuscivo a battere lo strato d’acqua desiderato e quindi mi sono mosso sul fedele D-Contact. Un lancio preciso e una pausa più lunga del solito ha fatto scattare violentemente questa magnifica trota. Nonostante qualche difficoltà nel portarla a guadino ho avuto la possibilità di poterla ammirare da vicino. Si tratta di una Fario over 50 cm, piena di energia, con le pinne più grandi della sua testa e dipinta con dei colori da far invidia alle trote del Trentino.

Dopo alcune foto di rito, nonostante la pioggia, ha ingranato la quarta ed è tornata nella sua tana. Speriamo di rivederla tra qualche anno.

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