Finalmente ecco la mia canadese a Jerk

Categoria : Laghetti Alpini

Ci stavo provando da un po', ma essendo che non pesco molto a jerk ho dovuto prendere la mano, valutare in quale esca riporre la mia fiducia e insistere. Dopo alcune trote perse e tante ore "a vuoto" (ma importantissime per farsi un'idea) ecco finalmente una cattura che mi rende una persona felice! Per le dimensioni, certo, ma anche perché è la prova che insistere e non perdere fiducia porta a ottimi risultati. 

È da un bel po' di tempo che tendo a preferire lo spinning alla pesca passiva. Ma ogni tanto negli scorsi anni qualche esca naturale l'ho ancora usata, specialmente il pesciolino imbragato. Quest'anno mi sono imposto di lasciare perdere tutto quello che non è artificiale. Ogni tanto uno ha bisogno di nuove sfide e questa mi sembrava molto interessante, anche da un punto di vista etico. 

Finora non mi posso certo lamentare. Le soddisfazioni ci sono state sia sul lago che in montagna. Ma una delle grosse incognite era legata alla cattura delle canadesi, che normalmente vengono insidiate con il morto a fondo o con il vivo. Un tipo di pesca che mi annoia tantissimo e che, anche volendo, non riuscirei a fare per più di un'ora. Eccomi allora a parlare con esperti del settore per farmi un'idea precisa di cosa fare e quando. Ho deciso di investire del tempo, togliendolo ad altri tipi di pesca sicuramente più redditizi in questo periodo, e alla fine sono stato premiato. E questo è, in poche parole, quello che mi piace della pesca. Porsi un obiettivo e lavorare per centrarlo. 

Attrezzatura utilizzata: 

Canna Peak Adrenaline #1 da 2,40 m

Mulinello Stucki Dynamite 3000

Esca Stucki Vagabond 110 SP

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