di Jonas
Oggi lavoro solo da fine pomeriggio in poi, l’idea di andare a lucci non me la toglie nessuno. Sul ceresio non è un momento molto redditizio per questa pesca, sul Verbano non riesco a scroccare a nessuno un passaggio in barca, da riva una giornata diventa lunga e faticosa, quale miglior occasione per risfoderare il mio fedele canotto gonfiabile, che già mi ha regalato in passato il mio record personale per quanto riguarda i lucci del Verbano.
Alle primissime luci del giorno sono in riva al lago, gonfio in pochi minuti il mio “mezzo” ed eccomi pronto. Entro in acqua e a suon di remate raggiungo il primo spot.
Nuvole e nebbia rendono questa mattina quasi magica, c’è una luce da lucci!
Pochi lanci e già una mangiata, purtroppo un attacco andato a vuoto, o meglio non ha centrato le ancorette. Poco male, è un segno, c’è attività di primo mattino, cosa non del tutto scontata in questo periodo.
Comincio a battere metri di lago, sono in pesca da un’oretta quando il mio recupero viene fermato violentemente, ferrata decisa e la canna si piega parecchio! C’è del peso all’altro capo della lenza. Inizio il recupero, cerco come sempre di non dare troppo spazio al pesce e di gestire io il combattimento, ma non è impresa facile, il pesce è forte. Continuo il recupero e a breve il pesce è vicino, lo vedo, massiccio!
Una volta vicino si cimenta in una delle tipiche sfuriate da luccio, mi schizza scodando via a tutta velocità, lo riavvicino ma riparte, questa volta la partenza è già più breve, si riavvicina e provo la presa opercolare, appena infilo la mano riparte, poche scodate e riesco a riportarlo da me, questa volta infilo deciso la mano nell’opercolo e stringo deciso, è fatta!
È un panzone! Mi armo di pinza e lo slamo.
Faccio partire un video sul telefono e velocemente lo tolgo dall’acqua per immortalarlo, non impresa facile ricavare delle discrete immagini in solitaria su un canotto non troppo stabile in mezzo all’acqua, ma non voglio fare del male al pesce quindi mi accontento del poco che riesco a fare e lo rimetto velocemente in acqua. Lo misuro al volo giusto prima che mi scivoli dalle mani.
Torno subito a lanciare, voglio sfruttare al meglio il momento. Nei lanci successivi però torna la calma. Qualcosa però mi dice di non smettere di crederci e quel qualcosa non si sbaglia! Altra bella stoppata a inizio recupero, un altro pesce fortissimo, che mi fa pensare per un attimo ad un vero mostro, poi però si avvicina e vedo che è si un gran bel pesce ma non enorme. Una volta vicino le sue sfuriate sono tutte a pelo d’acqua, cosa che mi fa tremare e temere dopo aver visto che un solo amo dell’ancoretta è infilata sul lato destro del suo becco, riesco a portarlo vicino ma non stringo abbastanza la presa e mi scivola via, per fortuna è ancora allamato! Lo riavvicino e stavolta è fatta. Ripeto a fotocopia l’operazione svolta con il primo pesce, stavolta mi sono preparato meglio un posticino dove appoggiare il telefono e le immagini sono un po’ meglio. Dalla misurazione risulta essere poco più corto del primo. Due splendidi lucci in 1 ora, quasi da non credere!
Riprendo a lanciare e a spostarmi, la nebbia e le nuvole lasciano spazio al sole che fa capolino a metà mattina.
Per un paio d’ore il nulla, poi alla fine di un recupero vedo spuntare all’improvviso un bel musone che mi segue l’esca a pochissima distanza fin proprio sotto al canotto, ma non attacca l’esca e scoda poi via a tutta velocità senza più farsi vedere, poco male, altro bel pesce visto, la giornata continua a essere generosa.
Comincio a ripercorrere in verso contrario la zona che mi ha regalato le due catture della giornata, ho passato da poco il punto in cui ho preso il secondo luccio quando arriva un’altra mangiata! Sento però subito che non è stato un bell’attacco convinto ma più che altro una musata, dopo pochi secondi lo vedo, giusto in tempo per godermi in diretta la slamata... altro bel pesce, questo mi ha però fregato stavolta. Continuo mantenendo alta la motivazione, il tempo a disposizione comincia a scarseggiare, mi avvicino al punto d’uscita, sono agli ultimi lanci. Insisto nel punto in cui ho avuto la prima mangiata al mattino, inizio un recupero ma sento qualcosa di strano, la mia esca si deve essere attorcigliata su sé stessa, riesco a liberarla dando dei colpi con la canna, inizio il vero recupero regolare quando sono ormai a pochi metri da me, vedo subito l’esca e vedo pure qualcos’altro dietro, altro bel luccio, segue per qualche metro poi si abbassa e passa sotto al mio canotto, provo a lanciare nella direzione in cui mi sembra sia andato ma nulla. Torno allora a lanciare nella direzione opposta e arriva un altro inseguimento, non saprò mai se si tratta dello stesso pesce, l’unica cosa che so è che nessuno dei due sembrava troppo convinto. È ora di uscire a riva, sgonfiare e ripiegare il canotto e rientrare a casa.
Sicuramente una bella battuta di pesca al luccio, probabilmente il sole ha fatto calare l’aggressività dei predatori ma resta comunque per me la migliore uscita a lucci della stagione. Speriamo questo cambi presto!
Da Filippo 29/11/2022 15:52:38
Si può sapere qual’è la marca del canotto?