Ce l'abbiamo fatta. Nonostante il vento, la neve, il freddo e il coronavirus, siamo riusciti a passare due giorni in montagna e praticare un po' di pesca sul ghiaccio. Un complimento particolare ai 20 partecipanti, che nonostante le condizioni avverse non si sono persi d'animo e hanno martellato alla grande sull'arco di due giorni, venendo in buona parte ricompensati.
Il primo giorno si è rivelato essere difficile già in partenza, con la chiusura del Seelisberg che ha ritardato un po' l'arrivo di quasi tutti (dico quasi, perché un paio di folli hanno deciso di partire a orari improponibili e alle 0700 erano già pronti per entrare in pesca alla stazione delle gondole a Stöckalp). Superato questo primo inconveniente, tutti a pesca nonostante la tempesta e una neve bagnaticcia che ha reso tutto molto complicato. Come se non bastasse, i pesci del Melchsee non hanno voluto collaborare e la giornata si è chiusa con 5 catture in totale. Una tristezza pazzesca...ma un buon pescatore non si lascia scoraggiare dagli insuccessi. E grazie al cielo c'erano solo buoni pescatori. Dopo un viaggio in motoslitta verso la capanna, una doccia calda, un aperitivo ricco e una cena sostanziosa, tutti hanno ritrovato la motivazione. Tant'è che il giorno successivo sono stati in molti a saltare la colazione per raggiungere il lago all'alba, lottando contro un vento tempestoso contrario e una fitta nevicata pur di potersi mettere in pesca. E le ricompense sono arrivate.
Senza dilungarsi troppo, la due giorni è stata davvero bella. Ho conosciuto ottime persone, che sono rimaste ottimiste tutto il tempo e hanno saputo creare un ambiente spettacolare. La gara per il pesce più grosso l'ha vinta Fabiano, con una canadese di 54 cm. Ha superato di 0,5 cm Giacomo, che ha scappottato pochi minuti dopo avere proferito le magiche parole "non si molla un c**o".
Per info: l'edizione 2022 è già pianificata. Probabile che si possa prendere qualche partecipante in più.